Ci sono giorni in cui anche la propria casa sembra rumorosa. Le cose sono sparse, lo sguardo non trova appiglio, i pensieri saltano. E poi si desidera qualcosa di diverso - non di più, ma di meno. Di un luogo che sostiene. Che non chiede, ma è semplicemente lì. Che è silenzioso. Così silenzioso che si può risentire se stessi.
È proprio di questo che si tratta nel cosiddetto "Asian Living".
"Asian Living" non è un nuovo fenomeno, ma è profondamente radicato in tradizioni secolari provenienti da Giappone, Cina, Sud-est asiatico e India. Tuttavia, nel nostro mondo occidentale appare oggi come un lieve ricordo - di semplicità, chiarezza, della forza del poco. Ambienti che non sono sovraccarichi, ma lasciano spazio: per i pensieri, per la luce, per il respiro.
Materiali naturali come bambù, lino, pietra o legno grezzo formano la base. Colori? Sobri. Crema delicata, grigio sabbia caldo, un tocco di verde muschio - tutto sembra preso dalla natura. È un po' come se lo spazio stesso sussurrasse: "Puoi lasciar andare."
Le piante fanno parte dell'ambiente – non come elementi decorativi, ma come silenziosi coinquilini. Un bonsai sul davanzale, un piccolo bambù accanto al tavolo da tè, un ciottolo dell'ultima vacanza. Niente è casuale. Tutto ha un significato.
E sul pavimento? Lì inizia la magia: un tappeto annodato a mano non solo rende lo spazio più caldo, ma anche più morbido – sia in senso letterale che figurato. Porta motivi che raccontano storie: di fiori di loto, di corsi d'acqua, di mandala.
2.707 €
2.301 €
Un tappeto nell'Asian Living non è un accessorio. È un elemento centrale – un'affermazione di artigianato, patrimonio culturale e simbolismo silenzioso. Che provenga dall'India, dall'Iran o dalla Cina: questi tappeti sono pezzi unici. Realizzati in lana, seta o canapa. Ogni nodo racconta di tempo, di dedizione. Non si pongono semplicemente ovunque. Si dà loro un posto. Sotto il tavolo da tè. Davanti al letto. Nell'area d'ingresso. E all'improvviso una stanza diventa un palcoscenico per la consapevolezza.
Qui comunità e ritiro si intrecciano. Tappeti di grandi dimensioni con motivi floreali o simbolismi geometrici collegano mobili bassi e cuscini da terra in un tutto. Tappeti Gabbeh con colori naturali si adattano perfettamente così come i tappeti in seta con motivi di bambù o loto.
Chi al mattino poggia il piede su un tappeto morbido inizia la giornata in modo diverso. Colori come il rosa, la sabbia o il grigio chiaro, materiali come la canapa o la lana – tutto ciò invita al relax. I tappeti annodati a mano con motivi meditativi donano silenzio all'ambiente.
Qui si decide come si viene accolti – dal giorno, dalla vita, da se stessi. Un stretto tappeto con ornamenti asiatici può essere un portale verso la calma. Facile da mantenere, robusto, chiaro.
Moquette rotonde o moquette quadrate con mandala o simboli Om danno focus. Materiali adatti per camminare a piedi nudi come la lana vergine o la seta invitano alla pratica. Colori come il terracotta o il verde muschio portano radicamento.
5.044 €
L'Asian Living non è uno stile per tutti, ma per persone che bramano profondità. È il rifiuto consapevole dell'eccesso. E il silenzioso sì alla riduzione, alla bellezza nel semplice, alla vita nel momento. Un tappeto annodato a mano non è un dettaglio. È parte della storia che lo spazio racconta. E a volte – quasi per caso – anche parte della nostra.
Chi si immerge in questo mondo se ne accorge rapidamente: non si tratta di colori appariscenti o motivi esotici, ma di un sentimento. Calma. Chiarezza. Connessione con la natura. Chi arreda gli spazi in questo stile non cerca effetti rapidi, ma equilibrio – e proprio questo può essere meravigliosamente sottolineato da un tappeto ben scelto.
Ci sono, ad esempio, i tappeti Ghom cinesi finemente annodati. Spesso con dettagli floreali, medaglioni discreti e un tocco di lucentezza setosa – perfetti per accentuare uno spazio in modo silenzioso eppure presente. Motivi come il loto o le nuvole portano con sé una qualità quasi meditativa, senza apparire sovraccarichi. Maggiori informazioni sui tappeti cinesi
Meno artistici, ma per questo più autentici sono i tappeti Gabbeh che provengono originariamente dall'Iran, un paese che da secoli è famoso per la sua eccellente arte del tappeto. I loro colori? Caldi, radicati. I loro motivi? Per lo più semplici, a volte quasi infantile e naïf.
Ancora più riservati sono spesso i tappeti Kelim , che non provengono solo dall'Iran, ma anche da regioni vicine.
Nel stile asiatico, il tappeto non è mai solo un tappeto. È parte di un pensiero più ampio: meno è di più. Il silenzio può occupare spazio. E la bellezza si trova spesso nell'inconspicuo.