Tappeto persiano | Acquista online tappeti persiani originali su Nain Trading

Tappeti persiani – Caratteristiche, contesto e consigli per l’acquisto

I tappeti persiani sono tra le tipologie di tappeti più conosciute in assoluto. Sono i classici più rinomati tra i tappeti orientali fatti a mano. Chi sceglie un tappeto persiano desidera acquistare un tappeto che si adatti allo stile personale, all’arredamento e all’ambiente d’uso, ma che trasmetta anche un certo grado di carattere, cultura e lusso. La scelta del tappeto persiano giusto può sembrare impegnativa a causa delle numerose differenze stilistiche e regionali (provenienze), ma con un po’ di orientamento si può restringere bene la selezione. Naturalmente, oltre alla provenienza, giocano un ruolo importante anche la dimensione, l’ornamentazione, l’effetto cromatico e la lavorazione.

Acquistare un tappeto persiano – A cosa prestare attenzione

I tappeti persiani sono apprezzati da secoli come tessili d’arredo funzionali, decorativi e allo stesso tempo lussuosi. Si distinguono non solo per l’eccellente lavorazione artigianale e i materiali pregiati, ma anche per la straordinaria varietà di motivi, colori e stili. Esistono anche caratteristiche particolarmente tipiche di specifici tipi di tappeti persiani. Per rendere la scelta più semplice e chiara, è utile conoscere alcune informazioni di base. Tra queste vi sono i design caratteristici, le peculiarità delle varie provenienze, la scelta cromatica e i criteri per valutare la qualità. Questa panoramica aiuta a tenere a mente gli aspetti principali quando si sceglie un tappeto persiano.

Che cos’è un tappeto persiano?

Si definisce tappeto persiano un tappeto annodato a mano originario della regione dell’antica Persia, ovvero dell’attuale Iran. Il tappeto persiano è considerato il simbolo per eccellenza dell’arte tradizionale dell’annodatura. E a ragione: tra tutte le aree produttrici di tappeti dell’Oriente, è in Persia che quest’arte è stata maggiormente promossa e perfezionata nei secoli. I veri tappeti persiani sono sempre pezzi unici, realizzati individualmente e con cura in mesi di lavoro, nodo dopo nodo, da annodatori esperti.

I tappeti persiani si distinguono per i motivi artistici, i dettagli raffinati e la grande varietà stilistica. Molti mostrano grandi medaglioni centrali, altri presentano motivi continui. Alcuni sono densi e raffinati, altri più semplici e rustici.

Quali tipi di tappeti persiani esistono?

All’interno della Persia si sono sviluppati stili locali che si differenziano notevolmente per colore, motivo e tecnica di annodatura. Anche se vengono tutti raggruppati sotto il termine “tappeto persiano”, si tratta in realtà di una moltitudine di varianti molto individuali e autonome. I principali criteri di distinzione tra i tappeti persiani sono la regione d’origine e il design tipico di ciascuna provenienza. I nomi delle provenienze si riferiscono solitamente a una specifica area geografica, città o villaggio da cui proviene il tappeto.

Quando si parla di “tappeti persiani”, si fa in genere riferimento ai tappeti più pregiati e raffinati provenienti dalla Persia. Trattandosi per lo più di tappeti che prendono il nome dalle città di origine, sono chiamati anche “tappeti urbani”. Tra questi vi sono in particolare Nain, Isfahan, Tabriz e Qom. Altri tappeti di alta qualità sono Mashhad, Kerman, Moud, Bidjar, Sarough e Keshan. Ogni tipologia ha il proprio carattere – e il proprio fascino. In aggiunta, esistono anche tappeti persiani con motivi più liberi e una struttura più grezza. Questi tappeti rientrano nella categoria “tappeti di villaggio e nomadi”.

Provenienze famose dei tappeti persiani

Esistono oltre cento diverse provenienze di tappeti persiani. Tra le più conosciute vi sono:

Isfahan

L’antica capitale della Persia è nota per i tappeti annodati a mano più raffinati, con motivi sontuosi e un tocco di stravaganza. Tra gli esperti, i tappeti di Isfahan sono considerati il top assoluto tra i tappeti persiani. Spesso si usano seta e pregiata lana kork. I design sono artisticamente simmetrici, con una palette di colori ben bilanciata, spesso in blu, avorio e rosso.

Nain

I tappeti di Nain provengono dall’omonima città ai margini del grande deserto Dasht-e Kavir. Sono tra i tappeti persiani più fini. Tipica è la combinazione di lana e seta, tonalità chiare (di solito crema o azzurro) e un vello molto denso con una densità di nodi che può arrivare a un milione per metro quadrato. I motivi sono per lo più floreali, sottili e realizzati con estrema precisione. Nel XX secolo, l’annodatore Mahmoud Reza Habibi creò opere così straordinarie da ridefinire l’immagine dei tappeti di Nain.

Tabriz

Tabriz è una delle città di tappeti più antiche e importanti della Persia. I tappeti di Tabriz sono molto versatili – sia nel design che nella qualità. Caratteristici sono i disegni complessi, i grandi medaglioni, le volute, le palmette e, talvolta, le rappresentazioni figurative. I colori spaziano dal rosso intenso e blu al beige, oro e verde. Anche la densità di nodi è solitamente elevata.

Qom (Ghom, Qum)

Qom è nota per i suoi tappeti in seta sontuosi ed esclusivi, con densità di annodatura estremamente elevate e una ricchezza di dettagli e colori incomparabile. I tappeti di Qom sono tra gli accessori per la casa più lussuosi ed esclusivi in assoluto. Presentano motivi molto dettagliati, spesso simmetrici, con colori vivaci – da motivi da giardino e arabeschi floreali a scene religiose o mitologiche. La gamma cromatica è ampia ma armoniosamente equilibrata, così da valorizzare al massimo gli effetti cangianti della seta.

Keshan

I tappeti di Keshan sono esemplari classici dell’arte dell’annodatura persiana, facilmente riconoscibili. Il design tipico prevede un medaglione centrale, un fondo rosso o blu e bordure floreali ricche. La lana è di alta qualità, la densità di nodi da media ad elevata. I Keshan sono considerati resistenti, decorativi e con un ottimo rapporto qualità-prezzo.

Bidjar

I cosiddetti “tappeti di ferro” di Bidjar si distinguono per l’eccezionale resistenza e durata. Questo grazie a una tecnica particolare, in cui il vello viene compattato con forza dopo ogni nodo. Il risultato è un tappeto denso, pesante, con motivi geometrici o floreali marcati, spesso in colori intensi. I Bidjar sono ideali per aree molto trafficate.

Moud, Sarough, Mashhad e altri...

Oltre ai grandi nomi, ci sono molte altre provenienze importanti:

Tappeti di Moud spesso presentano campi fitti con motivi minuti e una colorazione uniforme, talvolta con inserti in seta.
Tappeti di Sarough noti per i motivi floreali leggermente stilizzati su sfondi intensamente rossi o blu.
Tappeti di Mashhad ricchi di dettagli, con colori forti, per lo più scuri, spesso con medaglione centrale e struttura floreale.

Questa varietà dimostra chiaramente che il termine “tappeto persiano” rappresenta un intero universo di arte annodata. Ogni provenienza porta accenti unici e permette combinazioni personali tra spazio, arredamento e carattere del tappeto.

Cosa rende i tappeti persiani così speciali?

Oltre alle loro caratteristiche funzionali e decorative, i tappeti persiani rappresentano una tecnica culturale millenaria, in cui artigianato, simbolismo e scelta dei materiali si combinano in modo unico. La loro unicità si basa su diversi aspetti che li distinguono chiaramente da altri tipi di tappeti.

1. Autenticità del lavoro manuale

Un vero tappeto persiano è sempre annodato a mano. Ogni nodo, ogni dettaglio nasce dalle mani di un artigiano. Questo comporta anche piccole irregolarità: lievi deviazioni nel disegno, un bordo non perfettamente simmetrico o minime variazioni di colore. Sono proprio queste differenze a rendere ogni tappeto fatto a mano un pezzo unico. Tutto ciò testimonia il lavoro paziente di un maestro annodatore che, con materiali naturali, ha creato un'opera originale. Le imitazioni realizzate a macchina non possono eguagliare il livello artigianale e l’espressività di un autentico tappeto persiano.

2. Tecnica di annodatura e densità di nodi

Un criterio centrale di qualità è la densità dei nodi. Essa influisce sulla durata, sulla precisione dei dettagli e sull’effetto estetico. Più un tappeto è annodato finemente, più i motivi possono essere rappresentati con delicatezza. In particolare, i tappeti urbani di Nain, Isfahan o Qom raggiungono densità estremamente elevate – spesso tra 500.000 e 1.000.000 nodi per metro quadrato.

Valori indicativi per la densità di nodi per m²:

Densità di nodi (per m²)	Descrizione
40.000 – 80.000	Tappeti annodati molto grossolanamente
80.000 – 120.000	Tappeti annodati grossolanamente
120.000 – 240.000	Adatti a tappeti robusti con motivi semplici
240.000 – 360.000	Annodatura più fine che consente disegni complessi
360.000 – 500.000	Annodatura fine, ideale per motivi ricchi di dettagli
500.000 – 1.000.000	Annodatura molto fine, permette disegni molto elaborati
1.100.000+	Particolarmente fine, molto rara, oggi quasi mai realizzata

Un bravo annodatore può realizzare fino a 10.000 nodi al giorno. In base alla dimensione e alla densità del tappeto, si può facilmente calcolare il numero di ore necessarie per completarlo – ed è impressionante quanto lavoro richieda ogni pezzo.

3. Materiali di alta qualità

I materiali utilizzati svolgono un ruolo fondamentale. I tappeti persiani sono generalmente realizzati in lana naturale di pecora, cioè pura lana vergine. Questa lana ha due qualità eccellenti: è morbida e allo stesso tempo resistente. Alcuni esemplari utilizzano la più fine e morbida lana kork (sottovello della pecora). I tappeti più pregiati contengono seta o sono completamente in seta, conferendo loro brillantezza, raffinatezza e vivacità nei colori. Per ordito e trama si usa solitamente il cotone.

Nelle provenienze come Qom, Isfahan o Tabriz la seta è considerata un segno distintivo di qualità. I tappeti nomadi come i Gabbeh sono spesso realizzati in lana più spessa e grassa, molto resistente e naturalmente repellente allo sporco.

4. Colori naturali e Abrash

Tradizionalmente, le fibre vengono tinte con coloranti vegetali o minerali, ad esempio la radice di robbia per il rosso, l’indaco per il blu, il mallo di noce per il marrone. Questi colori naturali hanno un effetto armonioso e caldo, e maturano bene nel tempo. Un segno distintivo della lana tinta a mano è il cosiddetto “abrash”: lievi variazioni o salti di colore che si verificano durante la tintura a lotti. Questo dona vivacità al tappeto e ne sottolinea l’autenticità.

5. Contenuto culturale e simbolico

Molti motivi dei tappeti persiani seguono un vocabolario figurativo consolidato nei secoli. Il medaglione centrale rappresenta il mondo, il sole, il centro spirituale e l’ordine. Palmette, volute e foglie stilizzate richiamano la crescita, la vitalità e il legame con la natura. I tappeti da giardino, ad esempio quelli di Kerman, sono spesso organizzati geometricamente e raffigurano paesaggi idealizzati con sentieri, aiuole e corsi d’acqua. Si ispirano a visioni tradizionali del paradiso e uniscono ordine simbolico a chiarezza estetica.

Nei tappeti figurativi compaiono animali, edifici o scene tratte dalla letteratura e dalla mitologia. Questi motivi non erano destinati all’uso quotidiano, bensì come oggetti ornamentali o da parete. A seconda della regione, del periodo e della tradizione artigianale, si possono trovare anche elementi calligrafici, rappresentazioni celesti o allusioni storiche.

Trovare il tappeto persiano giusto

Nella scelta di un tappeto persiano per la propria casa entrano in gioco diversi criteri. Oltre alla provenienza, ai materiali e alla qualità dell’annodatura, sono importanti anche dimensioni, formato, composizione del disegno, colori e stile. Tutte queste caratteristiche determinano quanto bene il tappeto si integri nell’arredamento e quanto riesca a creare accenti visivi.

Disegni e motivi

I tappeti persiani seguono schemi decorativi tramandati nel tempo, con differenze regionali. Nei tappeti di Isfahan, Tabriz, Kashan o Nain è spesso presente un medaglione centrale, inserito in un campo finemente strutturato, circondato da arabeschi floreali, volute, palmette e bordure articolate.

I tappeti di Bidjar, Moud o Sarough usano anch’essi motivi complessi, spesso con ornamenti fitti, losanghe o strutture a modulo variabile. Alcuni pezzi presentano decorazioni floreali continue, senza un asse centrale. I tappeti Kashmar talvolta includono elementi narrativi o pannelli con scene architettoniche o paesaggistiche.

Colori e contrasti

I tappeti persiani classici offrono una vasta gamma cromatica. Sono comuni tonalità intense come il cremisi, il blu scuro, l’avorio, il verde smeraldo e il nero. Molti tappeti utilizzano contrasti marcati per far risaltare visivamente il motivo rispetto al fondo.

I giochi di colore nei tappeti in seta sono particolarmente affascinanti. Grazie alla superficie riflettente della seta, i colori cambiano a seconda dell’angolazione e della luce, creando un effetto vibrante e scintillante.

I tappeti Nain si basano su palette molto armoniose e rigorose, dominate da tonalità delicate e crema. I tappeti di Kerman o Sarough tendono a presentare sfumature più calde, con ampie aree monocromatiche che contrastano in modo elegante con i motivi. I tappeti di Tabriz mostrano spesso tonalità rosate o pastello (salmone, tonno, ecc.). A Moud o Mashhad prevalgono i toni del blu e del beige, spesso associati a raffinati motivi floreali.

Formati e dimensioni

I tappeti persiani vengono realizzati in diverse dimensioni e formati. Il formato rettangolare è il più diffuso, ma esistono anche versioni quadrate e rotonde. La dimensione del tappeto deve sempre adattarsi alla funzione dell’ambiente. Un tappeto troppo piccolo sembra fuori luogo, uno troppo grande può appesantire visivamente lo spazio. Ecco una panoramica dei formati più comuni:

Formati piccoli e tappeti da passaggio : 90 × 60 cm, 120 × 80 cm, 150 × 100 cm. Ideali per ingressi, accanto al letto o sotto mobili piccoli.
Passatoie : larghezza 70–100 cm, lunghezza 200–600 cm. Perfette per corridoi, ingressi o per collegare due aree.
Formati medi : 240 × 170 cm, 300 × 200 cm. Ideali sotto divani o tavoli da pranzo.
Grandi formati : da 350 × 250 cm in su. Adatti a spazi ampi, open space o come elemento centrale.
Tappeti quadrati : 150 × 150 cm, 200 × 200 cm, 250 × 250 cm, 300 × 300 cm o più. Perfetti in stanze con arredi simmetrici.
Tappeti rotondi : diametro da 150 a 300 cm – ideali sotto tavoli rotondi, in nicchie o aree relax.

I tappeti persiani come investimento

In linea generale, i tappeti persiani – come tutti i tappeti – sono tessili per la casa destinati all’uso quotidiano. Chi acquista un tappeto persiano dovrebbe farlo principalmente per goderne l’uso. Un tappeto bello e di qualità regala piacere per molti anni, e il vero valore di questo artigianato risiede nel comfort, nella bellezza e nel calore che trasmette. Non esiste una garanzia di rivalutazione o un valore da collezione universale.

Solo una piccola parte dei tappeti persiani classici ha un reale interesse collezionistico. E in pratica, la maggior parte si trova già in collezioni private. Per i collezionisti sono determinanti fattori come provenienza, età, stato di conservazione e qualità dei materiali. Tappeti antichi ben conservati – con oltre 100 anni – possono raggiungere prezzi notevoli, specialmente se in condizioni originali e senza segni d’uso.

Chi acquista un tappeto persiano di alta qualità dovrebbe quindi sceglierlo principalmente secondo criteri estetici, qualitativi e funzionali per l’uso quotidiano.

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